lunedì 17 ottobre 2011

Assignment 6: Letteratura scientifica 2,3,4 e 5

Dopo aver guardato i tutorial e letto questi 4 assignment mi si è letteralmente aperto un mondo. Sentendomi ancora abbastanza lontana dall'essere un medico, non mi ero posta minimamente il problema di come consultare un articolo scientifico e tenermi aggiornata e al passo con i tempi. Intanto è stato utile il video circa i limiti da porre alla nostra ricerca, per evitare di passare così tanto tempo a fare una scrematura degli articoli da trovarsi nuovamente arretrati rispetto al presente! Ma essere in grado di fare una ricerca di uno o più articoli su Pub Med sarebbe abbastanza fine a se stesso, se non si potesse usufruire del Proxy (ad esempio di quello dell'Unifi) per poter accedere a quegli articoli altrimenti ottenibili solo se pagati a caro prezzo. E qui sono nuovamente cascata dalle nuvole perchè non immaginavo che l'università ci offrisse una tale opportunità, comprando almeno alcune delle riviste scientifiche da mettere a disposizione di noi studenti; inoltre non conoscendo cosa fosse il Proxy, non pensavo di poter accedere da casa al cyberspazio come se fossi in aula di informatica in biomedica! Se da una parte tutte queste "scoperte" mi hanno gratificata in quanto studentessa, mi ha sconcertata pensare che per molte altre persone non è (ancora...?!) così e quindi l'unica cosa a cui possono un minimo appellarsi sia l'ancora limitato mondo della conoscenza Open Access. Spero che tra qualche anno sia possibile rendere la conoscenza e la cultura (soprattutto scientifica) più accessibile (e quindi comprensibile) a tutti.

domenica 16 ottobre 2011

In memoria di Steve Jobs

Sono già passati 10 giorni da quando la morte di Steve Jobs ha sconvolto il mondo, e non parlo del solo mondo dell'informatica, ma del globo vero e proprio. Era una morte annunciata ormai da anni, ma il pensiero che sia venuta a mancare una delle menti più geniali ed innovative del nostro secolo e uno degli uomini probabilmente più moderni e all'avanguardia ha fatto comunque (giustamente) un enorme scalpore. Anche chi non possieda nessun oggetto Apple e non ne abbia intenzione, non può negare l'importanza e l'impatto che le invenzioni e le idee di Jobs hanno avuto nelle nostre vite. Anche perchè è evidente la sua impronta inconfondibile anche in Windows.....e non dico altro! Comunque ha fatto il giro del mondo il discorso di Steve Jobs a Stanford nel 2005 e, non volendo riportarlo interamente, voglio solo scrivere le parole conclusive di tale discorso, che sono poi anche il succo della filosofia di vita di un uomo che sicuramente avrebbe avuto ancora molto da dare e da insegnarci: "Stay hungry, stay foolish".

Assignment 6: Letteratura scientifica 1

Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Personality and Social Psychology appoggiare una mano con il palmo in su sotto il piano di un tavolo e premere i polpastrelli verso l'alto acuisce il pensiero creativo perchè per compiere tale gesto si flettono gli stessi muscoli che di solito si usano per portare qualcosa verso di noi e quindi il nostro cervello associa questa azione all'idea di apertura e creatività. Secondo i ricercatori della Radbound university di Nijmegene, in Olanda, fare qualche passo indietro prima di agire fa entrare il cervello in modalità "problem solving" e questo permette alla mente di valutare meglio la situazione e agire con maggiore cognizione di causa.
Dopo aver letto l'articolo "Signs of the times" riguardo le statistiche mediche, mi rendo conto che con molta probabilità queste stesse ricerche, operate col giusto metodo e riferite ad un più ampio spettro di individui, non mostrerebbero lo stesso risultato o, quantomeno, questo risultato non apparirebbe così netto ed evidente.
Probabilmente la cosa davvero preoccupante dei nostri giorni non è solo che per molte delle ricerche che vengono effettuate (ormai praticamente sul qualsivoglia argomento!) non vengono utilizzate le appropriate statistiche, ma soprattutto che proprio a causa dell'enorme numero di ricerche condotte e del ben più piccolo numero di revisori "prestigiosi" a cui viene affidata la mole di letteratura scientifica da revisionare, questa perde necessariamente di credibilità e di attinenza alla realtà (e non dico verità!).

venerdì 14 ottobre 2011

Assignment 4: Social bookmarking

Le mie impressioni sui bookmarks? Sono geniali! Ho sempre maledetto il momento in cui, dopo aver formattato un pc che si era impallato o cambiato direttamente computer, realizzavo che non c'erano più i miei preferiti!!!! Perchè arrivare subito al sito di cui ho bisogno senza tanti giri di link e soprattutto avere tutti i miei siti lì a disposizione e in bella mostra è sempre stato per me un modo non solo per risparmiare tempo, ma anche per non dimenticarmi di un sito in cui avevo trovato qualcosa di utile o interessante. Mi sono iscritta poco fa a Delicious e ho salvato subito i primi siti che mi venivano in mente (http://www.delicious.com/imeon90) e sono entusiasta di potervi accedere in qualunque momento da qualunque pc! Inoltre la cosa importante è che, a differenza della confusionaria ammucchiata di siti visibile nella lista dei preferiti, la possibilità di assegnare i tags ai bookmarks crea un ordine e dà la possibilità di trovare un sito usando poche parole-chiave!

Charlie Chaplin docet:

Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e ho dimenticato persone indimenticabili.
Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare.
 Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto.
Ma mi sono di nuovo, ogni volta, innamorato di un sorriso.

Assignment 3: Coltivare le connessioni

"Coltivare le connessioni": riflettendo su questa frase, prima di aver letto l'articolo relativo, ho subito pensato a qualcosa di estremamente moderno, riferibile esclusivamente alla società attuale e ai suoi mezzi di comunicazione e strumenti high tech.... Invece proprio quell'articolo ha aperto la mia mente e mi ha aiutata a riflettere sul fatto che le connessioni sono in realtà qualcosa che c'è sempre stato, da quando il primo uomo si è guardato attorno e si è "connesso" con il mondo che lo circondava. Certamente il suo PLE sarà stato molto diverso da quello che possiamo costruirci noi oggi con i mezzi di cui disponiamo, ma la cosa che conta è che se il primo uomo è riuscito a coltivare le proprie connessioni in una terra primordiale e desolata come quella in cui ha vissuto, è nostro compito impiegare tutte le risorse che sono oggi nelle nostre mani per crearci un PLE quanto più possibile esteso e articolato. Se il progresso segue un andamento esponenziale, questo non deve spaventarci, bensì spingerci a voler far parte anche noi, nel nostro piccolo, di quella curva. Non dobbiamo farci trascinare dalla velocità con cui i cambiamenti avvengono nel nostro mondo, ma far parte di quei cambiamenti, pur mantenendo le nostre radici ben salde anche all'antico, alla nostra storia. Per fare un esempio pratico: se uno studente che in quinta liceo impara a fare gli integrali (ma non è il mio caso!!!! :P) dimenticasse come si svolgono le divisioni o le moltiplicazioni perchè è ormai abituato a usare la calcolatrice, non avrebbe aggiunto qualcosa alla sua conoscenza, ma solo sostituito una cosa più vecchia con una nuova, senza di fatto apportare un reale miglioramento alla sua conoscenza! Quindi, tornando a noi e alle nostre connessioni, quelle nuove non devono sostituire quelle preesistenti, che sono poi lo sviluppo delle connessioni che impariamo a stabilire nella prima infanzia e quindi le più semplici e meno "tecnologiche", ma devono aggiungersi ad esse, come delle ramificazioni che si dipartono da un tronco principale. E' bello vedere un uomo di più di 90 anni (mio nonno) che coltiva le sue piantine in giardino e ripara oggetti tutto il giorno come ha sempre fatto, ma che si impegna per imparare ad usare un telefono cellulare! Bhè per noi la difficoltà sta esattamente nella cosa opposta: sappiamo maneggiare telefoni, pc e video games fin da quando abbiamo 4 anni, ma non sappiamo più avere a che fare con le cose vive!!!
In definitiva dobbiamo approfittare del fatto che ci viene data la straordinaria opportunità di stabilire connessioni online, ma questo è possibile solo mantenendo un atteggiamento di apertura verso qualunque forma di apprendimento.